La storia della città di Firenze si intreccia con quella del fiume Arno, descritto da Dante nel Purgatorio come un giovane irresponsabile tra le braccia della sua bella.
Questa personificazione spiega il rapporto conflittuale che la città ha sempre avuto con l’acqua: motivo della sua fortuna ma anche causa di violente alluvioni che hanno provocato più volte la sua distruzione.
Oggi, l’Arno è ancora protagonista della città e fonte di un’acqua di rubinetto pura e oligominerale.
Da dove viene l’acqua?
L’approvvigionamento idrico nel comune di Firenze è assicurato per circa il 90% dall’impianto dell’Anconella, che rende potabile l’acqua del fiume Arno, gestito da Publiacqua S.p.A dal 1° Gennaio 2002.
Per la città sono a disposizione:
- Due impianti di potabilizzazione, uno sull’argine del fiume e uno all’altezza della Pescaia di Santa Rosa, prima degli scarichi fognari;
- Un serbatoio interrato, costruito nella seconda metà dell’ottocento, con una capacità totale di 19.300 mc;
- Un emissario di acque miste chiamato “Opera 5” : uno dei più rilevanti impianti di pompaggio dell’area fiorentina, fondamentale per raccogliere gli scarichi che andrebbero verso l’Arno e per liberare il Fosso dell’Osmannoro, una costruzione artificiale adibita a raccogliere le acque piovane della pianura.
- Un impianto di depurazione: situato sul lato sinistro dell’Arno, raccoglie il liquame fognario proveniente da entrambe le sponde.
Quindi l’acqua di Firenze è pura e potabile?
Diremmo proprio di sì.
L’acqua del rubinetto di Firenze è leggermente mineralizzata. Inoltre, essa presenta una durezza media: un valore ottimale per l’alimentazione umana.
La durezza dell’acqua del rubinetto dipende dalla presenza di calcare, ovvero dal carbonato di calcio, che deriva dallo scioglimento delle rocce calcaree. Il calcio è indispensabile per la vita e fondamentale per la crescita delle ossa.
Al contrario, il sodio, la cui assunzione in eccesso risulta dannosa, è presente in quantità contenuta, con valore medio di 25 mg/l (il limite di legge è 200 mg/l).
Come posso sapere se l’acqua è sicura da bere?
La qualità dell’acqua del rubinetto di Firenze è controllata costantemente attraverso la misurazione dei parametri più significativi per la gestione: cloro, torpidità e pH.
In un anno vengono effettuate circa 100.000 analisi su impianti e reti di distribuzione. A questi controlli, si aggiungono le analisi realizzate dall’Asl, con circa 1500 campioni l’anno prelevati in tutta la città.
Un’ altra garanzia sulla qualità dell’acqua è offerta dai filtri a carbone attivo granulare nella filiera di trattamento dell’acqua. Inseriti dal 2003, hanno migliorato la qualità dell’acqua riducendo il cloro residuo e migliorando le caratteristiche organolettiche dell’acqua: colore, odore e sapore.
Questo sistema ha anche permesso di eliminare altri contaminanti come le microplastiche. Infatti, il filtro a carbone attivo granulare di 5 micrometri permette di eliminare la maggior parte delle plastiche presenti nell’acqua.
Ma si può fare di meglio: il filtro al carbone attivo realizzato da TAPP Water, filtrando contaminanti piccole fino a 2 micron, elimina tutte le microplastiche.
Inoltre, il filtro EcoPro è dotato di cartucce il cui smaltimento ha un impatto ambientale minimo.
Cosa pensa la gente del posto?
Secondo l’indagine dell’autorità idrica toscana, il 64% dei cittadini utilizza l’acqua del rubinetto e il 77% degli utenti si è dichiarato soddisfatto dell’acqua erogata.
Probabilmente questo è dovuto alle frequenti campagne di comunicazione promosse da Publiacqua per informare i cittadini sull’importanza di scegliere l’acqua del rubinetto, sia per la loro salute che per l’ambiente.
Le raccomandazioni seguono il Piano di Sicurezza dell’Acqua (PSA) introdotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e recepito in Italia tramite decreto nel 2017.
Curiosità
Firenze ha più fontane e fontanelle dalle quali bere la stessa acqua che arriva nelle case.
Le più centrali sono:
- Piazza della Signoria: due cannelle incastonate al lato della parete di Palazzo Vecchio; erogano sia acqua gassata che naturale;
- Piazza San Lorenzo: una fontana alla base del monumento a Giovanni delle Bande Nere.
Scopri qui dove si trovano le altre.
Se visiterai Firenze, soprattutto d’estate, potrai rinfrescarti senza dover necessariamente comprare una bevanda!
Fonti:
https://www.controradio.it/il-piano-sicurezza-dellacqua-presentato-da-publiacqua/
https://www.nove.firenze.it/bere-acqua-al-rubinetto-maggiore-controllo-di-qualita-in-arno.htm
http://www.instoria.it/home/firenze_arno.htm
https://www.publiacqua.it/sites/publiacqua/files/CartaAcqua.pdf
https://www.toctocfirenze.it/dove-trovare-acqua-potabile-firenze/
https://www.publiacqua.it/acqua-territorio/impianti-stabilimenti/firenze